Sciando un po’ di qua un po’ di la

E dal 2004 che la Slovenia fa parte del Unione Europea. Con la sua entrata nell’unione si sono aperte molte possibilità per dei progetti transfrontalieri che hanno già cominciato a dare risultati pratici e concreti.

Il più noto esempio di questo processo e il collegamento dei centri sciistici Bovec Kanin e Sella Nevea, collocati nel cuore delle Alpi Giulie. Con la costruzione di una nuova funivia e di una nuova pista da sci sono state conesse tra di loro le piste di Canin in Slovenia e quelle di Sella Nevea in Italia. Si può accedere ai 30 kilometri di piste unificate con un skipass unico. Le piste si trovano sia dalla parte italiana che da quella slovena. Queste centro sciistico e anche il comprensorio più alto della regione e la stagione sciistica si protrae fino ai primi giorni di maggio.

Un altro buon esempio di collaborazione transfrontaliera è il progetto di unire il Friuli Venezia Giulia, la Slovenia e la Carinzia in un sistema unificato per lo sci nordico. Lo skipass unico ‘senza confini’ potrebbe vedere la luce, nelle intenzioni, entro l’inizio della prossima stagione invernale. L’obiettivo dei progettatori è quello di parificare il costo dei prezzi, sia giornalieri, che stagionali, per accedere agli impianti dedicati allo sci nordico. Grazie al biglietto unico i turisti potrebbero accedere indifferentemente alle piste del Friuli Veneyia Giulia, della Carinzia e della Slovenia, che così comporrebbero idealmente un “carosello trinazionale”.